150 anni di Liceo “Carlo Botta”

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Ricorrono in questo mese di maggio i 150 anni dall’intitolazione del Liceo eporediese allo storico e politico nato a San Giorgio Canavese: il 14 maggio 1865, in esecuzione del regio Decreto 4 marzo 1865, n. 2229 il quale all’art. 1 stabiliva che tutti i licei dovevano assumere la denominazione desunta “da qualche letterato, scienziato o gagliardo pensatore politico che sia decoro più proprio della città o della provincia in cui ha sede l’Istituto” il Regio Liceo Ginnasio veniva infatti intitolato a Carlo Botta.

Nel corso di questi 150 anni il Botta ha dato formazione umana e culturale a figure importanti di intellettuali, di professionisti e di imprenditori che con la loro attività hanno contribuito all’affermazione del Canavese e del Piemonte in Italia e all’estero. Fra gli allievi famosi si annoverano tra i tanti Giovanni Flechia, Francesco Ruffini, Piero Martinetti, Giovanni Getto, Angelo Actis Dato, Rodolfo Venditti, Mauro Salizzoni, Patrizia Presbitero, Marco Leona.

L’importante anniversario sarà festeggiato in coincidenza di quello ancora più rilevante del 750° natale di Dante Alighieri. La preside, professoressa Lucia Mongiano, spiega: “Insieme all’Associazione culturale Amici del Botta abbiamo pensato ad una giornata unica il prossimo 22 maggio per festeggiare le due ricorrenze: dalla mattinata vi sarà una maratona dantesca di prose e versi curata direttamente dagli studenti nei luoghi storici della città aperta alla cittadinanza.

Il titolo della maratona dantesca, La sete natural che mai non sazia, ha come tema conduttore di fondo, considerato il particolare anno di Expo 2015,  il nutrimento culturale, intellettuale, spirituale, necessità primaria all’uomo quanto quello concreto e materiale. Quello che il Liceo Botta si propone di continuare a offrire ai suoi giovani, mantenendo il senso della tradizione educativa e nel contempo aprendosi all’ambiente e al patrimonio cosmopolita della cultura”.

Una delegazione del Liceo onorerà Carlo Botta presso il monumento eretto in memoria a San Giorgio Canavese e al sepolcro dello storico in Santa Croce a Firenze.

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